«Nostro padre sta guarendo con la cura Di Bella»
Pubblicato il 29/05/2006
Come sempre accade in questi casi, appresa la notizia della presenza del carcinoma già in stato avanzato, quando le possibilità di sopravvivenza sono davvero scarse, ci si aggrappa a tutto nella speranza di strappare il fratello, il padre, l'amico a un destino ormai segnato. Così i familiari dell'anziano cadorino hanno pensato a ricorrere anche alla tanto discussa cura Di Bella. Una serie di telefonate, la ricerca spasmodica di qualcuno che conoscesse o avesse dei riferimenti tra conoscenti e amici, fino a quando non si è arrivati all'unico medico che nella provincia di Belluno applica la teraia Di Bella.
Cure costose a base di fiale di somatostatina e altri farmaci, nessuno dei quali però "passato" dal servizio sanitario nazionale. La spesa è di circa 400 euro al mese: «Una somma cospicua - dice uno dei figli dell'anziano - anche per questo abbiamo deciso di non dire a nostro padre di cosa fosse ammalato. E' una persona assai sensibile, è convinto di essere affetto da un'altra malattia».
Trascorsi i primi tre mesi di cura Di Bella, il pensionato è stato sottoposto a nuove analisi e controlli. Ebbene, il marcatore tumorale è precipitato da un valore superiore a 50mila a solo 400. «Semplicemente strabiliante» commenta l'altro figlio.
Durante l'estate sono previsti ulteriori controlli ed esami clinici per valutare l'evoluzione della malattia: «Una cosa è certa - conclude una delle figlie - la qualità della vita di nostro padre non è cambiata nonostante il tumore, non vi è stata alcuna degenerazione. Continua a svolgere la vita di sempre. E noi continueremo su questa strada». La strada della speranza chiamata cura Di Bella.